Il concetto di dispersione termica è molto importante in edilizia, non solo perché è un fattore che può fare la differenza sul comfort abitativo, ma ha enormi benefici all’ambiente. Far capire questo ultimo concetto è molto importante per noi perché viene spesso sottovalutato. Scegliere di avere una casa ben coibentata, in prima battuta, significa ottimizzare i costi sul risaldamento e il raffrescamento degli ambienti domestica, limitare al necessario l’uso di questi degli impianti domestici contribuirà di conseguenza a ridurre l’inquinamento atmosferico. È ormai risaputo che il riscaldamento domestico inquina più dei trasporti ma adottare soluzioni intelligente può contribuire a ribaltare questa teoria.

Dispersione termica

Ciò che bisogna fare è ridurre le dispersioni termiche, ma cosa vuol dire? Per indice di dispersione termica di un edificio si intende la facilità con il quale il calore interno riesce ad uscire dall’abitazione, attraversando le pareti e, viceversa, quanto facilmente il calore riesce ad entrare in estate. Esistono comunque dei modi per correggere queste dispersioni.

Soluzioni

Gli studi effettuati da personale competente in materia ci offrono delle percentuali per capire quali aree della casa sono maggiormente interessate da dispersione termica e ci suggeriscono quali sono gli interventi prioritari.

60% superfici opache verticali come pareti e facciate

25% superfici opache orizzontali come tetto e soffitto

10% infissi

5% porte

Queste percentuali suggeriscono che investire in cappotto termico e\o coibentazione del tetto ridurrebbe del 85% la problematica della dispersione termica.

Calcolo approssimativo della dispersione termica fai da te

Per avere una diagnosi precisa della situazione energetica della vostra casa è necessario rivolgersi a un professionista che è dotato delle competenze e degli strumenti adeguati, è possibile però fare delle osservazioni empiriche per avere una verifica approssimativa della situazione. Vi basterà un termometro e un orologio.

  • Verificate la temperatura della stanza alle 23:00 di sera dopo aver scaldato la casa;
  • Ripetete la verifica il mattino dopo alle 8:00;
  • Ripetete la stessa procedura più volte.

Elenchiamo degli esempi di osservazioni:

  1. Temperatura alle 23:00 -> 20°
    Temperatura alle 8:00 -> 19°
  2. Temperatura alle 23:00 -> 20°
    Temperatura alle 8:00 -> 17°
  3. Temperatura alle 23:00 -> 20°
    Temperatura alle 8:00 -> 15°

Verifica:

  1. Nel primo caso la dispersione termica è di solo un grado: casa ben coibentata.
  2. Nel secondo caso la dispersione termica è di 3 gradi: casa non del tutto coibentata.
  3. Nel terzo esempio la dispersione termica è di 5 gradi: la casa non è coibentata.

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