Innumerevoli volte avrai sentito parlare di cappotto termico e sicuramente saprai che si parla di coibentazione di un edificio ma noi vogliamo darti tutte (ma proprio tutte) le informazioni su questa soluzione per permetterti di conoscerla a fondo e fare così scelte consapevoli per il futuro e il benessere della tua casa.

Che cos’è il cappotto termico

Il cappotto termico è una delle soluzioni di coibentazione termica più diffusa e consiste nell’applicazione di una serie di pannelli isolanti proteggendo la struttura sia dal caldo che dal freddo riparandola anche dall’inquinamento acustico. Oltre a creare maggior comfort abitativo i vantaggi del cappotto si fanno notare anche in bolletta perché contribuisce a ridurre notevolmente sia il consumo di risorse impiegate per il riscaldamento sia per il raffrescamento. Gli strati isolanti possono essere applicati sia esternamente sia internamente a seconda del contesto in cui si andrà a intervenire e può essere applicata sia a edifici di nuova costruzione ma anche su vecchie costruzioni.

Lo spessore

Solitamente lo spessore degli strati isolanti di un cappotto termico è compreso tra 6 e 12 centimetri. Lo spessore minimo consigliato per l’isolamento delle pareti esterne è di 10 cm.

Garanzia di durata

La durata di un cappotto termico è rigorosamente connessa alla qualità della sua posa, la durata stimata di un cappotto realizzato a regola d’arte è di circa 40/50 anni. Tenendo presente che le tempistiche sono molto rapide e il costo abbasta contenuto è un investimento che vale assolutamente la pena tenere in considerazione.

Quanti gradi si guadagnano con il cappotto termico?

D’inverno staremo al caldo e d’estate al freddo, ok ma quanti gradi di guadagnano con il cappotto termico? Molti si pongono questa domanda e non è certo semplice rispondere a suon di formule di termotecnica. Gli esperti ci dicono che un buon isolamento termico ci permette di risparmiare dal 30 al 50% di calore in inverno e di fresco in estate andando a ridurre la bolletta del 20%.

Cappotto termico e muffa

Innanzitutto sfatiamo il mito secondo il quale la casa respira attraverso la muratura, il “naso e la bocca” di un edificio sono le finestre e le aperture in generale. I muri hanno la funzione di traspirazione ovvero, non passa aria ma, attraverso la loro superficie viene assorbita e riceduta umidità all’ambiente interno. La muffa si crea quando nell’aria c’è tanta umidità condensata. La condensa si crea quando l’aria calda interna incontra una superficie fredda. Realizzando un cappotto esterno, le murature rimarranno più calde riducendo così il rischio di condensa e perciò di muffa.

Alternativa al cappotto termico

Nel caso in cui non vi siano le condizioni, di spazio o altro, per l’installazione di un classico cappotto termico, interno o esterno, l’alternativa più valida è il termointonaco. Il termointonaco, come suggerito dal nome stesso, è esattamente come un intonaco classico, identica ne è la posa, ma è formato da micromateriali isolanti.